Non importa?

“Scarpa no 42 o scarpa no 43?”, “Somiglia al padre o alla madre?”, “Eterosessuale o omosessuale?”. Questi i contenuti della celebre campagna contro l’omofobia lanciata tempo fa dal ministro Carfagna, e questo il pensiero, in fondo, di molti nostri amici e amiche che, in perfetta buona fede, convinti di aver trovato una risposta definitiva a tutti i quesiti sull’omosessualità, affermano che sono del tutto irrilevanti, ai fini della conoscenza di una persona, i “gusti” sessuali della stessa, o meglio, che si tratta di una caratteristica fra tante. Quegli stessi amici, probabilmente, si chiederanno che senso abbia sfilare per l’orgoglio omosessuale, e non, per esempio, per l’orgoglio degli amanti della Nutella. “Ora che ce l’hai detto, sappi che per noi non cambierà nulla, resterai sempre lo stesso”.
E invece no, cambia tutto! Io stesso, per anni, forse per difendermi preventivamente dagli effetti della discriminazione, o per un’avversione nei confronti delle etichette, sono caduto in questa pericolosa trappola, quella del voler collocare la mia omosessualità in una lista neutra di caratteristiche e di interessi, fingendo di ignorare che molti di questi in realtà risultano, direttamente o indirettamente, condizionati dal mio essere omosessuale. Cambia tutto, quando ci si imbatte per strada in un lui e in una lei che svogliatamente si tengono per mano, ignari di quanto un simile gesto costerebbe a noi (e mai lo sapranno), e a stento si trattiene l’irritazione. Cambia tutto, quando ci si rende conto di non essere una priorità per il governo, e che molti dei nostri vicini di casa protesterebbero più volentieri per la soppressione della loro serie televisiva preferita che per la negazione dei nostri diritti.

 Cambia tutto, quando ci si accorge di non esistere quasi per niente negli spot pubblicitari, nei programmi di dediche alla radio o nei telegiornali, sempre pronti a far passare per “amico” quello che era in realtà il compagno di una delle vittime di un incidente aereo. Cambia tutto, quando si legge che i “triangoli rosa”, ciò che noi saremmo stati se fossimo vissuti nell’epoca sbagliata, subivano anche più di tutti gli altri, nei campi di concentramento, le vessazioni delle SS. Ed ecco che, nel momento in cui si riesce a ricollocare la propria omosessualità, si apre letteralmente un vaso di Pandora, e si acquisisce una consapevolezza indubbiamente dolorosa, ma certo non irrilevante!
Daniele

Benvenuto/a/*, nella nostra AGORA'

Benvenuto/a/*,
In questa rubrica vogliamo parlare di NOI del mondo GLBT e di tutto quello che lo circonda e ci circonda (amici e parenti che ci vogliono bene). Non vogliamo parlare “con” una politica o “con” una chiesa che non ci vede come persone che hanno diritti e doveri ma solo come “peccatori contro natura” . Qui siamo liberi di denunciare l'omofobia che ci circonda.
Bah! ci provo, ormai ho deciso, ormai è fatta!
Non so' nemmeno bene come fare, come dire, dove andare, da che parte. Bah!
Non so' come si fa un una lettera di benvenuto, non so' scrivere veloce e nemmeno mettere quelle strane faccine..(ma perché poi? le devo mettere?) ma soprattutto non so' scrivere con il “K” al posto della “C” come si usa nelle e_mail giovanili e moderne. Ma di certo qualcosa ho da scrivere e voglio scrivere, così comincio come si deve, da persona educata con il benvenuto.

Mi do' un benvenuto e lo do' a voi, a voi amici e amiche gay, lesbiche trans e non, a voi che avete superato mille difficoltà e quelle “agghiaccianti” feste che il vostro compagno/a vi ha costretto ad andare sapendo in anticipo che ne sareste usciti/e distrutti/e per quella musica assordante che vi fa venire solo mal di testa e stordimento... e do' il benvenuto anche a voi compagni di feste che amano la musica assordante e coinvolgente che ti fa dimenticare questo mondo di merda e ti solleva l'animo.

A voi amiche/ci che ogni tanto vi permettete di mangiare quel lecca-lecca sul bancone del bar o quel torrone bianco o quel cioccolatino che vi ricorda subito con un dolore atroce che avete una carie e che non la curate perché non avete un euro, da spendere per la vostra salute.

Benvenuto/a/* a tutti voi del mondo GLBT che odiate il vostro vicino di casa che ha speso mezzo stipendio per comprare il motore della macchina sportiva di contrabbando da un tizio che forse è già saltato in aria nel suo garage-officina fai-da-te!

Perché questa Italia è l'Italia dei furbetti del quartiere quelli che “non l'avresti mai detto” quelli che “si arrangiano” quelli che “ se lo possono permettere perché si danno da fare”.

Benvenuto/a/* a Voi che sognate di passare una notte da eroi di telefilm americani a mettere a ferro e fuoco il palazzo comunale con il sindaco dentro! In una assurda guerriglia urbana a colpi di bengala, gridando al poveraccio vagabondo malcapitato “buona notte bastardo!”

Benvenuto/a/* a voi gay lesbiche o trans intellettuali o no stesi sul vostro divano pensando che dopo aver sfogliato distrattamente questo giornale, questa sera la passerete davanti al telegiornale nella speranza di vedere un altro poveraccio malcapitato tra i mutilati irrecuperabili mentre mostra orgoglioso al cronista la sua mano tranciata, onorevolmente lasciata sul campo di battaglia ricevendo in cambio una bella medaglia al valore, perché anche questa in fondo “dicono è una guerra di pace”... o no?

Benvenuto/a/* a voi che vorreste dormire tutto il giorno invece di buttarvi nel solito ed inutile stress quotidiano, a voi che vi state chiedendo da giorni perché mai lo tsunami dello Sri Lanka si è abbattuto sullo Sri Lanka e non sul Vaticano, e già che ci siamo perché diavolo ha risparmiato Emilio Fede ed ha lasciato morire tutti quei bambini innocenti che vivevano di miseria ... A voi, che sputate l’uvetta e i canditi del panettone, perché diciamolo pure fanno proprio schifo, e non capite perché continuano a metterli dentro !
Benvenuto/a/* a voi che non fate il letto perché poi tocca rifarlo...a voi nel vostro disordine organizzato … a voi che anche oggi vi state chiedendo perché quel maiale anche quest'anno se ne starà “spaparanzato” al sole sprecando tutto perché “lui i soldi li ha!” mentre voi formichine attente continuate a fare i conti con la spesa, i prezzi che salgono e la qualità delle cose che scende; a voi che fate economia perché “non si butta mai via niente!”.
Benvenuto/a/* a tutti quelli del mondo GLBT che non capiscono perché quello/a è sempre in televisione a dire “NIENTE” mentre voi a casa avresti tante cose da “URLARE”, e soprattutto, se è così INSIPIDO/A, perché mai le sue foto devono finire su quel giornale pagato da TE e che non parla mai di NOI omosessuali e dei NOSTRI stati d'animo e necessità e problemi; ma parlano sempre di ETERO che scrivono continuamente sempre le stesse cose UGUALI e perché uguali non vivono giornalmente il valore della diversità.
Questo giornale è per NOI che parliamo di NOI per parlare di NOI e dei NOSTRI stereotipi e dei NOSTR divertimenti e dei NOSTRI difetti perché solo NOI sappiamo come viviamo la NOSTRA omosessualità e solo NOI sappiamo prenderci in giro senza giudicarci e senza offenderci.

Benvenuto/a/* a voi che state pensando che “cacchio” abbiamo da festeggiare continuamente cercando uno sballo di emozioni forti. Cerchiamo forse di dimenticare che l'Italia è l'unico paese della vecchia Europa che non ha ancora fatto una legge sulle coppie di fatto? .
Probabilmente si.

Cosa festeggiamo che oggi è uguale a ieri e a domani e che giorno dopo giorno è passato un altro anno e sui diritti civili non è cambiato niente ?..... cerchiamo forse di dimenticare questo?

SI forse SI è meglio dimenticare!

Ma lasciatemelo dire soprattutto benvenuto/a/* a tutti quelli che ogni mattina alle sei o sette si alzano assonnati dal letto e si mettono le ciabatte, fanno colazione e vanno a lavorare così giorno dopo giorno come tutti gli altri italiani pagando le tasse ma che non si possono sposare, baciare pubblicamente, non possono assistere il proprio partner nella malattia, avere figli e sono esperti ormai nel raccontare un casino di “balle” sul perché non si sposano come ha fatto il fratello o la sorella dando finalmente quel desiderato nipotino ai propri genitori! Ma benvenuta soprattutto alla mamma che non vuole vedere e capire ma che ti vuole un mondo di bene, chiudendo gli occhi davanti all'evidenza femminilità di suo figlio .
Ecco qui finalmente un giornale che parla di NOI!
Noi gay lesbiche e trans che come tutti gli altri golosi toccheranno le proprie ciambelle sui fianchi con su scritto “le maniglie dell'amore” e diranno : “da domani a dieta”....
A voi dico buona vita nonostante la noia del quotidiano, buon giorno e buona ricerca continua di felicità ed amore.
Scrivete i vostri momenti belli e brutti, le vostre emozioni più forti e vediamo come va...vediamo cosa succede.
Finalmente un giornale nostro che parla di noi in tutte le sue sfaccettature che siano belle o brutte; comunque nostre, senza interpreti, con articoli che ci interessano e ci riguardano. Finalmente un giornale NOSTRO che parla di come ci divertiamo ma anche di come piangiamo; che parla di sogni infranti ma anche di vittorie; di tristi fatti di cronaca e di omofobia ma anche di feste allegre e di amori eterni.
Nella prossima edizione pubblicheremo le vostre e_mail