Unioni Civili: Tar sospende delibera discriminatoria di Bitonci

UNIONI CIVILI, A PADOVA IL TAR SOSPENDE LA DELIBERA DISCRIMINATORIA. ARCIGAY: "UN SEGNALE CHIARO PER I SINDACI CHE SPECULANO" Bologna, 8 dicembre 2016 - Il Tar di Padova ha accolto il provvedimento cautelare di Arcigay Tralaltro Padova contro la delibera della giunta dell'ex sindaco Bitonci che riservava alle coppie samesex giorni e spazi dedicati per la celebrazione delle unioni civili. "Le disposizioni date da Bitonci agli uffici preposti alle Unioni Civili - commenta Mattia Galdiolo, presidente di Arcigay Tralaltro Padova - erano totalmente illegittime e frutto di una palese volontà discriminatoria.

VVOX parla di LIEVITI in un articolo

Il portale online VVOX Veneto Vox  intervista Luigia Sasso, Presidente dell'associazione Bisessuale Veronese LIEVITI.

Non solo gay: «ci siamo anche noi bisex» 

A Verona esiste un'associazione ("Lieviti") di bisessuali: «siamo vittime di pregiuzi. Anche degli omosessuali»

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GPA: Continua il dibattito in Italia fra documenti, appelli ed iniziative

Continua in Italia il dibattito sulla GPA* e mentre divampa la polemica per il documento di 50 lesbiche contro la maternità surrogata, una donna di 32 anni sta tentando di diventare mamma con la 'gestazione per altri'. Il suo appello alla Camera con il sostegno dell'Associazione Luca Coscioni.



Da La Repubblica:
Utero in affitto, l'appello di Maria Sole: "Una mamma mi aiuti ad avere un figlio"
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Anche a Verona si affronta il tema della GPA*, con  Il Circolo della Rosa, associazione culturale di donne che organizza con cinque incontri pubblici.


Primo incontro, martedì 4 ottobre presso la sede del circolo in via Santa Felicita a Verona.

Pensare il presente - Gestazione per altri
Il Primo di cinque incontri di riflessione e approfondimento sul tema della gestazione per altri. Cinque occasioni per incontrare il pensiero filosofico, sociologico, psicologico, esperienziale e giuridico. Dal libro di Luisa Muraro L’anima del corpo Contro l’utero in affitto (La Scuola 2016) Alessandra Allegrini e Chiara Zamboni dialogano con l’autrice Luisa Muraro, filosofa e femminista, ha dato vita con altre alla comunità filosofica Diotima dell’Università di Verona. Tra i suoi lavori più recenti Dio è violent (Nottetempo, 2012), Autorità (Rosenberg & Sellier, 2013), Non si può insegnare tutto libro intervista a cura di Riccardo Fanciullacci (La Scuola, 2013). Alessandra Allegrini, si occupa di questioni di scienza/tecnoscienza contemporanea nella prospettiva degli studi di genere e del pensiero della differenza sessuale. Chiara Zamboni, insegna Filosofia all'Università di Verona.

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GPA* Gestazione per altri - termine corretto da usare al posto del voluto e dispregiativo "Utero in affitto".

Gay Bride Expo - Bologna 14,15,16 Ottobre 2016

IL PRIMO SALONE IN ITALIA DEDICATO
AL MONDO DEL SAME SEX WEDDING

Dopo l’approvazione e l’entrata in vigore della legge sulle unioni civili, sono già centinaia le coppie formate da persone dello stesso sesso che in tutta Italia stanno facendo domanda per ufficializzare la propria unione. 
Gay Bride Expo, il primo salone italiano dedicato alle coppie same sex, organizzato da Bussola Eventi in collaborazione con BolognaFiere e con il patrocinio di Arcigay nazionale, dopo l’edizione pioniera dell’anno scorso, rinnova l’appuntamento per l’autunno 2016, con l’idea di esplorare un immaginario e un mercato che il ritardo legislativo italiano fino ad oggi precludeva. Il 14, 15 e 16 ottobre prossimi, presso i padiglioni di Bologna Fiere, nell’ambito dell’ormai celeberrima manifestazione Bologna Sì Sposa, coglieremo l’occasione per mettere in contatto gli operatori del wedding con la comunità gay e lesbica, coi suoi immaginari, con le sue richieste. L’innovazione che il riconoscimento delle unioni tra persone dello stesso sesso porta all’istituto matrimoniale non è soltanto un avanzamento culturale ma ha anche a che fare con il rinnovarsi di una domanda che è in grado di stimolare fortemente il mercato. Gay Bride Expo, d’altronde, ha avuto per primo questa intuizione: la prima edizione, svoltasi a Bologna l’autunno scorso, è stata premiata da un’altissima visibilità mediatica, facendo capolino sulle principali testate nazionali della radio della tv e della carta stampata. Non solo: pur in assenza di una legge, l’anno scorso molte coppie gay e lesbiche sono venute a curiosare tra gli stand per cominciare a immaginare il giorno più bello. Oggi la legge sulle unioni civili dà concretezza a quel sogno e richiama gli operatori dei settori del wedding a una nuova esaltante avventura.
Perciò Gay Bride Expo, per questa nuova edizione, mette in programma, a contorno degli spazi espositivi, luoghi di incontro e confronto tra operatori, dove chi già lavora nell’ambito del matrimonio same sex possa riportare la propria esperienza a chi intende aprirsi a questo nuovo pubblico. Inoltre, la rinnovata collaborazione con Arcigay e Gay.it e la neonata partnership con Anddos (associazione nazionale contro le discriminazioni per orientamento sessuale) permetterà di programmare eventi di approfondimento e di spettacolo dedicati alle coppie di gay e lesbiche, iniettati di ironia e creatività. La musica, il teatro e le arti visive sono i linguaggi di cui ci avvarremo per spingere oltre l’immaginazione e per sperimentare divertenti varianti dell’addio al celibato, della serenata, delle foto di nozze, della luna di miele. Il matrimonio, insomma, diventa una materia da modellare, pronta a reinventarsi al cospetto di un pubblico che con uno sguardo proiettato al futuro per la prima volta può accedere a questo istituto.

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La follia Anti-gender non ha limiti. La Lombardia colpisce ancora

LOMBARDIA, TELEFONO “ANTIGENDER”. ARCIGAY: “SI FA PROPAGANDA SULLA PELLE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE”Bologna, 1 giugno 2016 -“Un provvedimento paradossale, che mentre finge di offrire sostegno alle famiglie in realtà le spaventa con dei fantasmi tutti ideologici e utili solo alla propaganda elettorale”: Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay, attacca l’iniziativa della Regione Lombardia che ha introdotto una linea telefonica di supporto, destinata anche alla segnalazione di progetti sulla “teoria gender” nelle scuole. “Il modo più subdolo di fare politica - dice Piazzoni -  è creare problemi, per poi far finta di risolverli: questa è la strategia della Giunta Maroni. L’aggravante è che questo giochetto si faccia sulla pelle dei ragazzi e delle ragazze, su chi cioè è più fragile.

Arcigay querela Gandolfini per diffamazione

Bologna, 22 aprile 2016 – Arcigay, nella persona del presidente Flavio Romani, ha querelato per diffamazione Massimo Gandolfini, portavoce del comitato “Difendiamo i nostri figli” e organizzatore del Family Day. 

Gandolfini infatti in vari incontri aperti al pubblico, documentati da video pubblicati su YouTube, ha indicato Arcigay come un’associazione che approverebbe, tra le identità di genere, “la pedofilia”. In ognuno dei casi presi in considerazione, il prof. Gandolfini, intervenendo come relatore sul cosiddetto “tema dell’ideologia gender”, dapprima ha mostrato al pubblico una diapositiva intitolata “Sesso e Genere: due concetti non più coincidenti” che riporta in basso “Sesso fluido: 58 generi, valutando tra essi anche la pedofilia”, cui segue il riferimento a un articolo pubblicato lo scorso 4 luglio 2014 da un importante quotidiano nazionale.

Unioni Civili alla Camera: Comma 20 - respinti emendamenti

Nella giornata di ieri sono stati respinti in Commissione Giustizia alla Camera gli emendamenti al comma 20 del testo sulle Unioni Civili votato in Senato. Questa parte consente il continuo e costante adeguamento dell’ordinamento giuridico all’istituto dell’unione civile. Si tratta di una norma di chiusura che attraverso l’istituto dell’analogia equipara i partner ai coniugi, mantenendo tuttavia delle chiare distinzioni per quanto riguarda la filiazione.
Questo passaggio della legge è destinato alla pubblica amministrazione ed ha una chiara funzione antidiscriminatoria. Dove il legislatore non ha previsto espressamente, insomma, il comma 20, con una norma di rimando, colma le lacune e si adatta alle disposizioni future. In particolare, il dispositivo del comma 20 sarà utile per contrastare l’azione di quelle amministrazioni comunali che si rifiuteranno di celebrare in maniera adeguata l’unione civile, nonché, ancora prima, sarà un punto di riferimento per la stesura dei decreti attuativi.
20. Al solo fine di assicurare l’effettività della tutela dei diritti e il pieno adempimento degli obblighi derivanti dall’unione civile tra persone dello stesso sesso, le disposizioni che si riferiscono al matrimonio e le disposizioni contenenti le parole «coniuge», «coniugi» o termini equivalenti, ovunque ricorrono nelle leggi, negli atti aventi forza di legge, nei regolamenti nonché negli atti amministrativi e nei contratti collettivi, si applicano anche ad ognuna delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso. La disposizione di cui al periodo precedente non si applica alle norme del codice civile non richiamate espressamente nella presente legge, nonché alle disposizioni di cui alla legge 4 maggio 1983, n. 184. Resta fermo quanto previsto e consentito in materia di adozione dalle norme vigenti.
Fonte: andoss.org

Stepchild Adoption - Dove il parlamento non arriva

STEPCHILD ADOPTION, ANCORA UNA SENTENZA A FAVORE. ARCIGAY: "TRIBUNALI COSTRETTI A COLMARE LE LACUNE DEL PARLAMENTO"
Bologna, 21 marzo 2016 - "Questo ennesimo pronunciamento suona come un rimprovero al Parlamento": Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay, commenta la sentenza del Tribunale di Roma, che ha concesso la stepchild adoption all'interno di una famiglia con due papà. "Uno dopo l'altro - prosegue Piazzoni - i tribunali,  ragionando nel superiore interesse dei bambini e delle bambine, stanno estendendo la genitorialità all'interno delle coppie di gay e lesbiche con figli, regolarizzando situazioni che altrimenti sarebbero lesive per i minori coinvolti. Ed è proprio il supremo interesse del minore che il nostro Parlamento non è riuscito a mettere al centro quando al Senato è giunto il dd sulle  unioni civili. Adesso che l'adozione coparentale è stata stralciata dalla legge e alla luce del susseguirsi delle sentenze a favore, è indispensabile individuare un percorso legislativo rapido e autonomo per risolvere questo nodo", conclude Piazzoni.

Sabato 5 marzo - Roma la manifestazione nazionale

Sabato 5 marzo si terra' a Roma la manifestazione nazionale 


ORA BASTA! Ora diritti alla meta!

Le associazioni LGBT di Vicenza e Verona propongono viaggio di andata e ritorno in autobus per la Capitale a prezzo competitivo.

Partenza da Vicenza alle ore 6:45
al casello austradale di Vicenza Ovest.

 Partenza da Verona alle 7:30 dal casello Verona Sud.

PER INFO ED ISCRIZIONI CONTATTARE:
info@arcigayvicenza.it 

Lgbt Cristiani Vs Family Day

Comunicato Stampa di Cammini di Speranza, associazione di persone LGBT cristiane, del 26 febbraio 2016

Alla vigilia del Family Day, Cammini di Speranza, la prima associazione nazionale delle persone LGBT cristiane, appena costituita, propone #chiesaascoltaci, una campagna di storytelling che presenterà, a cadenza periodica, un appello lanciato, di volta in volta, una storia di una persona gay o lesbica cattolica, ma anche di genitori, parenti, amici, rivolto alla chiesa intera, perché diventi finalmente casa per tutti, capace di inclusione e accoglienza.

“L’idea è’ di far riscoprire le piazze, reali ma anche quelle virtuali offerte dai social network come luoghi di incontro – ci spiega Andrea Rubera, portavoce di Cammini di Speranza – in un momento in cui sembra che la logica delle barricate, della contrapposizione ideologica sia l’unica via percorsa.”.

“Siamo nell’anno del giubileo della Misericordia e ci sembra che nella luce di questa della Misericordia debba trovare spazio ogni persona, ogni storia, ogni affetto, con uguale dignità, uguale rispetto, senza pregiudizio.

Papa Francesco ci invita a costruire ponti e noi siamo qui a raccogliere questo invito. Vogliamo che i pastori si vestano anche della nostra “puzza di pecore” che per tanti anni è stata puntualmente evitata una puzza sconosciuta”.

Cammini di speranza è un’associazione composta da persone cristiane, di varie provenienze, percorsi, età, orientamento sessuale e identità di genere che si impegnano  nell’accoglienza di  chiunque sia  interessato ad approfondire le tematiche  riguardanti la  fede e l’omosessualità per promuovere il rispetto, la dignità e l’uguaglianza delle persone LGBT  nelle chiese e nella società, sia una corretta informazione.

La campagna partirà domani con la storia di Giulia e sarà attiva, fino alla fine del Giubileo della Misericordia, su Twitter e Facebook attraverso gli account Social di Cammini di Speranza.

Scrive Giulia: “Papa Francesco, Dio non commette errori, ma chi vive l’omosessualità è, a parer Tuo, “in errore oggettivo.
Eppure, se io non fossi lesbica, la mia fede sarebbe scialba perché è la mia omosessualità che mi ha portata a fare una ricerca spirituale e a cercare di vivere in Cristo.
Se io non fossi lesbica non avrei conosciuto la paura di essere giudicata e quindi non avrei imparato il rispetto per ciò che non conosco.
Se io non fossi lesbica non avrei conosciuto l’amore perché è il Signore che mi ha mandato la persona che amo.
Vedi, papa Francesco, per me Dio non commette errori: mi ha resa una persona “diversa” perché sapeva che per me sarebbe stata la strada della felicità.
E sapeva anche che la diversità è ricchezza per la Chiesa Cattolica ossia, ricordiamolo, la Chiesa universale, di tutti”.


Per informazioni e contatti su Cammini di Speranza
info@camminidisperanza.org –  www.camminidisperanza.org 
#chiesaascoltaci #camminidisperanza 
FB Page Cammini di Speranza – TWAccount Cdisperanza

Portavoce: Andrea Rubera (cel: 335 7510922)