Joseph MacCarthy |
Migliaia di persone furono perseguitate, minacciate, fatte
licenziare dai posti di lavoro, arrestate, uccise, fatte suicidare o costrette
all'espatrio. Non solo i comunisti (così venivano definiti tutti), ma anche
socialisti, liberali, pacifisti, anarchici, liberi pensatori, attivisti per i
diritti civili degli afroamericani, ebrei (1), e anche moltissimi omosessuali.
La macchina
repressiva Maccartista si scatenò soprattutto nel mondo della cultura,
nell'ambiente dell'università e dell'educazione, nel cinema, nel teatro, nella
televisione e nei giornali. Ad Hollywood ci fu un vero e proprio repulisti,
tanto che molte Major andarono vicino alla chiusura. Vittime del Maccartismo
(così veniva definito il periodo di repressione inaugurato dal Sen. MacCarthy),
furono anche persone note, come Albert Einstein e Charlie Chaplin.
Anche in Europa, gli anni '50 non furono certo un bel periodo per gli
omosessuali, a parte qualche piccola isola felice; In Spagna la repressione
franchista continuava inesorabile la sua opera di repressione, non solo contro i
dissidenti politici, ma anche contro i gay ( documentata da molta bibliografia e
filmografia come: El muro Rosa ), In Germania continuava a restare in vigore il
famigerato Paragraph 175 mentre in Inghilterra c'erano diverse leggi
contro i gay, alcune cancellate definitivamente solo a ridosso del 21 secolo.
"Crucifix", di Elisabeth Orson Wallen |
Ci furono addirittura
proposte di legge che volevano introdurre anche in Italia il "reato di
omosessualità", per fortuna rimaste poi nel cassetto. L'omosessualità veniva
spesso usata come pretesto per denigrare o allontanare qualcuno da un partito,
come nel caso di Pasolini dal PCI.
Palmiro Togliatti |
Zeno Menegazzi
(1) Non sono in molti, al di fuori dei diretti interessati, a sapere che l'azione di Joseph MacCarthy finì per danneggiare notevolmente gli ebrei americani. Un interessante articolo sull'argomento, però velatamente antisemita (l'autore è un conservatore che ritiene che gli ebrei non possano che andare contro le politiche che egli propugna - non gli viene in mente che ogni persona ha la sua testa, e non è detto che le sue scelte politiche siano fatte per lealtà etnica o religiosa), è questo.
Ofir Akunis |
Lui ha cercato poi di ritrattare precisando che MacCarthy aveva ragione quando parlava del pericolo dell'infiltrazione di agenti sovietici negli USA (in realtà le spie sovietiche in America furono più abili che numerose, e non c'era motivo di trasformare il controspionaggio in un'isteria di massa) - ma viene il sospetto che lo abbia fatto solo quando sono arrivate telefonate ed e-mail inviperite da parte di ebrei americani, magari di destra e sostenitori del Likud, ma che sapevano per esperienza diretta, dei loro genitori, e dei loro nonni quanto danno agli ebrei avesse recato il maccartismo.
Curioso: quando si tratta di antisemitismo, gli ebrei hanno una memoria di elefante non inferiore a quella dei gay quando si tratta di omofobia - ma questo cretino l'ha proprio formattata! E non è l'unico.
Nota in calce di Raffaele Ladu