Terapie ripartive in Italia

In Italia c’è ancora chi prova a curare l’omosessualità, una legge punirà le terapie riparative 
Una minoranza di psichiatri e psicologi è convinta di poter convertire l’orientamento sessuale. Per molti sono trattamenti antiscientifici, inutili e spesso pericolosi. Ora un ddl depositato al Senato chiede di punire i professionisti che applicano le terapie riparative su soggetti minorenni
di Marco Sarti

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A Cerea nessun patrocinio a chi promuove il Gender

Nel nome dello spettro «gender», l'amministrazione leghista di Cerea negherà ogni patrocinio alle associazioni lgbt Ancora una volta la discriminazione porta il nome di Mario Adinolfi. È infatti il rappresentante del suo partito ad aver presentato una vergognosa mozione che è stata prontamente approvata dall'amministrazione leghista di Cerea (in provincia di Verona) in cui si chiede l'esplicita elusione dai patrocini a qualunque iniziativa promuova il rispetto per la comunità LGBT. L'offendeva è passata attraverso una riscrittura dell'articolo 8 del regolamento comunale in materia di concessione di patrocinio, sostituendo il precedente testo che chiedeva di evitare l'uso di termini ed espressioni che risultassero direttamente o indirettamente offensivi dell’identità di genere con un nuovo testo che imporrà un'indagine nelle mutande dei cittadini in modo da imporre l'uso del maschile riferito a chiunque abbia un pene e del femminile per chi ha una vagina. Ed ovviamente non è mancato il solito ricorso allo spettro "gender" quale giustificazione alla discriminazione. L'amministrazione sostiene infatti che si tratti di un'iniziativa volta a «negare il patrocinio a eventi promossi da associazioni che sostengono l’ideologia gender». 

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GPA; Padri gay, il primo studio italiano

IL PRIMO STUDIO ITALIANO SUI FIGLI DI PADRI GAY NATI CON GESTAZIONE PER ALTRI 

Un anno di lavoro di ricerca, interviste ed elaborazione dei dati. Quaranta famiglie con coppie di padri gay e altrettante con coppie di madri lesbiche. Un totale di 31 bambini nati grazie alla gestazione per altri intervistati direttamente. Sono solo alcuni dei numeri di uno studio in quattro parti condotto da Nicola Carone, dottorando in Psicologia sociale, dello sviluppo e ricerca educativa e supervisionato dai professori Vittorio Lingiardi e Roberto Baiocco, rispettivamente docenti dei dipartimenti di Psicologia dinamica e clinica e di Psicologia dei processi di sviluppo e socializzazione dell’Università La Sapienza di Roma. Di questo studio, oggi la rivista accademica edita dall’Università di Oxford ha pubblicato la prima parte. “Si tratta del primo studio sulle coppie gay e i figli nati da gestazione per altri in Italia” spiega a Gaypost.it Nicola Carone.

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Arcigay: Il Consiglio Nazionale dice si allo IUS SOLI

Il Consiglio nazionale di Arcigay, riunitosi a Bologna il 25 e 26 novembre, ha votato all’unanimità un ordine del giorno a sostegno della legge sullo ius soli, che nei prossimi giorni sarà posta al voto in Senato. “Sosteniamo compattamente e con convinzione questa iniziativa – spiega il presidente di Arcigay, Flavio Romani – che corrisponde in pieno al nostro impegno e alla nostra battaglia per i diritti civili. Non solo: respingiamo con forza gli allarmi di chi usa temi come omofobia e misoginia per far leva sulla paura dello straniero e affossare questa iniziativa di legge: è incredibile che la politica italiana, una delle più misogine e omofobe d’Europa, usi questi argomenti. Si tratta di una grave mistificazione, che tenta di associare femminicidi e omofobia alla popolazione immigrata, mentre i dati raccontano clamorosamente tutt’altro. Arcigay, vogliamo ribadirlo, è assolutamente a favore del riconoscimento della cittadinanza italiana a tutti i ragazzi e le ragazze che sono nati nel nostro Paese, che qui hanno frequentato le scuole, parlano la nostra lingua, e sono di fatto parte integrante e preziosa del nostro tessuto sociale. In questo senso annunciamo sin d’ora il nostro sostegno a tutte le iniziative e le mobilitazioni che in ogni parte d’Italia alzeranno la voce per chiedere il riconoscimento di questo diritto fondamentale”, conclude Romani. Bologna, 27 novembre 2017

Attivismo. Non Una di Meno e Pianeta Milk insieme per Tdor e contro violenza sulle donne

VERONA – Domenica 19 novembre le associazioni Non Una di Meno e Pianeta Milk (Verona LGBT Center Arci-Gay – ndr) sono scese in piazza a Verona per celebrare le ricorrenze del Tdor, ossia il Transgender Day of Remembrance, ricorrenza internazionale celebrata il 20 novembre dalla comunità LGBT (Sigla utilizzata come termine collettivo per riferirsi a persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender – ndr) per commemorare le vittime dell’odio e del pregiudizio anti-transgender (Transfobia – ndr) e la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, designata per il 25 novembre e istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite come azione concreta di ribellione alla violenza maschile, tramutatasi negli anni in femminicidio.

:: leggi l'articolo e le interviste su CRUDIEZINE MAGAZINE AND ACTIVISM articolo di Michele Calamaio


:: Le foto del 19 Novembre 2017 - INSIEME CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE

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Io Voglio, Io posso, Io sono - Donne che lottano per le donne

Segnaliamo importante iniziativa contro la Violenza sulle donne

Ametiste Aps e Associazione Aurora
organizzano:


Io Voglio, Io posso, Io sono
Donne che lottano per le donne

Venerdì 24 novembre - ore 21.00 
Via Aereoporto Angelo Bernardi, 112, Verona

La prevenzione come pratica per intervenire contro la violenza sulle donne. In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne Ametiste APS, ospitata da Associazione Aurora, presenta l’esperienza di 10 anni di intervento sul territorio di Rovigo, con dati e buone pratiche. 

Intervengono: 
Dott.ssa Alessandra Tozzi 
Dott.ssa Valentina Borella 

L’evento è ad ingresso libero. 

È gradita la conferma di partecipazione.
associazioneametiste@gmail.com
Facebook: Ametisteaps

Con il gentile patrocinio di:
Il Melograno e DHub

#ARCOBALIBRI Iniziativa contro la censura

#ARCOBALIBRI
Contro la censura, una lettura  collettiva di "libri proibiti"

Dichiarando più volte che la sua amministrazione imporrà «l’interruzione delle iniziative che promuovono indirettamente l’equiparazione della famiglia naturale alle unioni delle persone dello stesso sesso» e aggiungendo che non saranno presenti nelle scuole libri e pubblicazioni che promuovano la diffusione della 
“teoria gender”, il sindaco Federico Sboarina promette una dura politica di censura. L’amministrazione comunale non può però censurare i libri, come già evidenziato in passato dagli organismi competenti a livello sia nazionale che europeo. 

 iniziativa promossa da cittadine e cittadini veronesi, non 
accetta questa ingiunzione discriminatoria e invita tutta la cittadinanza alle 
letture collettive ed itineranti di quei racconti che parlano di uguaglianza, di parità, di rispetto, di diversità, di autodeterminazione, di sessualità, di genere e di tutte quelle storie che propongono modelli e situazioni che si vorrebbero
nascondere o addirittura negare.

Queste storie, queste vite e queste realtà sono le nostre, e non le metteremo a tacere.

Contro la censura leggiamo insieme, libere e liberi da pregiudizi. 

I nostri appuntamenti itineranti:

• Sabato 21 ottobre dalle 10.30 alle 12.30
  di fronte alla Biblioteca Civica.

• Sabato 18 novembre dalle 10.30 alle 12.30
   in Piazza Dante

• Domenica 3 dicembre dalle 15.00 alle 17.00
   in Piazza San Zeno (tra P.zza Bacanal e via Porta S. Zeno)

Per contattarci: 
arcobalibriverona@gmail.com

leggi anche su: veronalgbtqi.blogspot.it/2017/10/arcobalibri.htm

Sabato 10 Giugno - Tutt* a UDINE al FVG PRIDE

Informazioni e programma sulla PARATA FINALE del FVG PRIDE SABATO 10 GIUGNO A UDINE - Da non perdere.

Il punto di ritrovo è in via Leopardi a Udine, ore 15:00. Il corteo partirà alle 16; percorrerà le vie del centro per conquistare, infine, il piazzale del Castello.

Un pò di informazioni utili:
- DOVE PARCHEGGIARE? Ecco qui la mappa parcheggi udinesi CLICCA QUI Tenete presente che il corteo partirà da Via Leopardi (zona in passo a destra della cartina)

- DOVE CIBARSI?
 Ecco qui la mappa dei punti ristoro che hanno sponsorizzato e che hanno sposato la causa del FVG PRIDE: CLICCA QUI 
(La mappa è in continuo aggiornamento! Potete anche filtrare i paramenti di ricerca)

- QUAL'E' IL PROGRAMMA AL TERMINE DEL CORTEO?
Semplice! Alle 18:00 - INIZIO PALCO FVG PRIDEDiscorsi istituzionali, associazioni e testimonial + TANTE SORPRESE
Condotto da: Kety Perdy, Antonio Parisi e Sofia La Papessa

alle 19:00 - FVG PRIDE LIVE
Con i concerti di: Yombe (ITA), Kukla (SLO), L I M (ITA), Cackes Da Killa (USA), Telepathe (USA)...e non solo!

alle 00:00 - FVG PARTY PRIDE
ROCK CLUB ANNI 60, PRADAMANO

Per ulteriori informazioni:

Stuart Milk incontra i candidati sindaco - 6.6.2017

Il giorno 6 Giugno, in occasione della visita nella nostra città di Stuart Milk, Arcigay Verona ha co-organizzato un incontro con i candidati sindaco per sottoporre loro una serie di impegni qualora eletti a guidare la prossima amministrazione. I presenti erano: Michele Bertucco, Alessandro Gennari e in delega, concessa per imprevisti dell’ultimo minuto dei candidati, Flavio Tosi per Patrizia Bisinella ed Elisa la Paglia per Orietta Salemi. L’incontro è stato aperto con un intervento di Stuart Milk e seguito dalla relazione di Laura Pesce, vice-presidente Arcigay Verona; quest’ultima ha descritto l’evolversi della situazione LGBTI in Italia e a Verona negli ultimi anni, sottolineando la preoccupante situazione di omo-bi-transfobia che permane e si aggrava nella società ed in particolare nella scuola.
Gli impegni richiesti ai candidati erano:
1. Adesione dell'Amministrazione Comunale alla Rete RE.A.DY (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere);
2. Azioni di educazione all'affettività e di prevenzione MTS e stigma HIV;
3. Impegno a promuovere in ambito scolastico l'integrazione, l'accoglienza, l'educazione alle differenze (incluse identità di genere e orientamento sessuale), contro ogni forma di discriminazione e bullismo;
4. Promozione di un adeguamento della modulistica scolastica che contempli le coppie omosessuali unite civilmente e l’introduzione di un’autocertificazione di famiglia omogenitoriale per superare la delega del genitore non riconosciuto dall’attuale quadro normativo;
5. Ufficializzazione da parte della giunta comunale e del consiglio del non riconoscimento della mozione del 336 approvata il 14/7/1995;
6. Ingresso di AIED e dell’associazione Famiglie Arcobaleno nella Consulta veronese delle famiglie;
7. Istituzione e nomina concordata di un consigliere per i rapporti con la comunità LGBTI;
8. Dedica di una via cittadina alla memoria di Harvey Milk;
9. Promozione del turismo LGBTI e di eventi di sensibilizzazione.

HIVoices - Labortario esperenziale dedicato alle persone HIV Positive a Bologna

HIVoices: laboratorio residenziale su sieropositivita’ e identita’ sessuale
Nel 2017 Plus Onlus propone 2 nuove edizioni di HIVoices, che ha già visto la partecipazione di 101 uomini omo-bisessuali HIV+ nelle cinque precedenti edizioni.
Che cos’è HIVoices?
HIVoices è un laboratorio intensivo, rivolto ESCLUSIVAMENTE a persone che vivono con HIV omosessuali, bisessuali e MsM (maschi che fanno sesso con maschi), pensato come un’esperienza per poter vivere meglio e in maniera più consapevole la propria identità di persona omo/bisessuale che vive con HIV.
Non si tratta di terapia di gruppo. Non è un gruppo di auto-aiuto. Non è un gruppo gay di amanti della natura.
HIVoices è un percorso di sperimentazione nella relazione con Sé e con l’Altro; un’occasione di crescita individuale nel gruppo-di-pari, per accrescere la propria autostima, accettazione e consapevolezza emotiva. Un luogo in cui ritrovarsi con persone differenti, ma simili; un tempo nel quale non-nascondere la propria identità di uomo sieropositivo dotato di un orientamento sessuale altro.

Sentenza di Trento su maternità surrogata. Casali e PDF contro

Sulla Sentenza della Corte di Appello di Trento che riconosce la maternità surrogata* di una famiglia composta da due uomini, ci sono state reazioni varie, molte a favore e altre invece intolleranti e vergognose. Fra queste anche la presa di posizione di Stefano Casali, ex vicesindaco ed ex appartenente alla Lista Tosi, Candidato Sindaco per Verona 2015 e dell' ultra minoritario movimento che si definisce PDF (non il formato file che di solito conoscete per archiviare e gestire i documenti), "Popolo della Famiglia"; chiamato così per il numero di persone con cui riempie le piazze, cioè pari ad una famiglia media.

Verona Sera
Utero in affito. Casali e Popolo della Famiglia contro la sentenza di Trento
Utero in affitto. Casali e Popolo della Famiglia contro la sentenza di Trento



Città CorriereUtero in affitto: in Italia, i primi gemelli con due papà

*e non il dispregiativo termine UTERO IN AFFITTO

Telecamere nella darkroom: cosa c’è dietro allo scoop? Di Gabriele Piazzoni

I mass media, attraverso i loro flussi di informazioni, sono senza dubbio uno specchio della realtà. E anche quando il loro racconto – in buona o cattiva fede – forza o manomette la realtà, in quella manomissione sta comunque un aspetto, quello della cultura che produce quell’aberrazione, che vale la pensa intercettare e discutere. A partire dall’ormai famigerato sevizio delle Iene, la comunità lgbt è diventata bersaglio di un’operazione mediatica che nella furia di produrre scandali ha fatto precipitare nel medesimo calderone cose molto diverse tra loro, incatenate in una narrazione diffamatoria, piena di pruderie e immagini rubate, che a molti è sembrata confezionata ad hoc, ambiguità incluse, per colpire l’Unar e quella larga fetta di associazionismo che si occupa di contrasto alle discriminazioni. Presunti reati, condotte lecite, allusioni sospese e un morboso voyeurismo sono stati miscelati tra loro in un racconto a tinte forti e piene di compiacimento che ha ubriacato l’opinione pubblica, impedendole di scindere i comportamenti realmente censurabili dall’inviolabile libertà personale.

OLTRE LA BIOLOGIA, PER REALIZZARE IL PIENO INTERESSE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE

ARCIGAY: “OLTRE LA BIOLOGIA, PER REALIZZARE IL PIENO INTERESSE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE”
Bologna, 28 febbraio 2017 – “In tema di genitorialità, la sentenza della Corte d’Appello di Trento finalmente ci libera dall’ossessione del biologico e rimette al centro l’interesse dei bambini e delle bambine”: così Gabriele Piazzoni commenta la sentenza storica del tribunale trentino che ha riconosciuto la piena genitorialità ad una coppia di padri che hanno fatto ricorso alla gestazione per altri. “I giudici si sono espressi con chiarezza, assumendo alla lettera il legame genitoriale descritto nel certificato di nascita dei piccoli, e affermando che il vincolo genitori figli è costituito non tanto dal legame biologico, ma dalla volontà dei genitori di accudire e crescere un bambino o una bambina, provvedendo alle sue esigenze ed assumendosi la responsabilità di occuparsene. La Corte ha riconosciuto il diritto di quei bambini alla piena tutela del loro legame con i genitori, in quanto loro inalienabile diritto. il Legislatore mediti su questa sentenza e rifletta sulla necessità di una riforma del diritto di famiglia che rimetta davvero al centro i bambini e le bambine, compresi quelli la cui famiglia risulta ancora in parte invisibile allo Stato. Una riforma che riconosca la complessità e la molteplicità dei legami familiari, aprendo a tutti i tipi di famiglia in grado di provvedere alla cura dei bambini e delle bambine e liberandoli da ingiusti calvari giudiziari, che in molti casi, e ci auguriamo d’ora in avanti in tutti, non fanno che ribadire la meta che il Parlamento non ha avuto ancora il coraggio di raggiungere”, conclude Piazzoni.