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Unioni Civili: Tar sospende delibera discriminatoria di Bitonci

UNIONI CIVILI, A PADOVA IL TAR SOSPENDE LA DELIBERA DISCRIMINATORIA. ARCIGAY: "UN SEGNALE CHIARO PER I SINDACI CHE SPECULANO" Bologna, 8 dicembre 2016 - Il Tar di Padova ha accolto il provvedimento cautelare di Arcigay Tralaltro Padova contro la delibera della giunta dell'ex sindaco Bitonci che riservava alle coppie samesex giorni e spazi dedicati per la celebrazione delle unioni civili. "Le disposizioni date da Bitonci agli uffici preposti alle Unioni Civili - commenta Mattia Galdiolo, presidente di Arcigay Tralaltro Padova - erano totalmente illegittime e frutto di una palese volontà discriminatoria.

Gay Bride Expo - Bologna 14,15,16 Ottobre 2016

IL PRIMO SALONE IN ITALIA DEDICATO
AL MONDO DEL SAME SEX WEDDING

Dopo l’approvazione e l’entrata in vigore della legge sulle unioni civili, sono già centinaia le coppie formate da persone dello stesso sesso che in tutta Italia stanno facendo domanda per ufficializzare la propria unione. 
Gay Bride Expo, il primo salone italiano dedicato alle coppie same sex, organizzato da Bussola Eventi in collaborazione con BolognaFiere e con il patrocinio di Arcigay nazionale, dopo l’edizione pioniera dell’anno scorso, rinnova l’appuntamento per l’autunno 2016, con l’idea di esplorare un immaginario e un mercato che il ritardo legislativo italiano fino ad oggi precludeva. Il 14, 15 e 16 ottobre prossimi, presso i padiglioni di Bologna Fiere, nell’ambito dell’ormai celeberrima manifestazione Bologna Sì Sposa, coglieremo l’occasione per mettere in contatto gli operatori del wedding con la comunità gay e lesbica, coi suoi immaginari, con le sue richieste. L’innovazione che il riconoscimento delle unioni tra persone dello stesso sesso porta all’istituto matrimoniale non è soltanto un avanzamento culturale ma ha anche a che fare con il rinnovarsi di una domanda che è in grado di stimolare fortemente il mercato. Gay Bride Expo, d’altronde, ha avuto per primo questa intuizione: la prima edizione, svoltasi a Bologna l’autunno scorso, è stata premiata da un’altissima visibilità mediatica, facendo capolino sulle principali testate nazionali della radio della tv e della carta stampata. Non solo: pur in assenza di una legge, l’anno scorso molte coppie gay e lesbiche sono venute a curiosare tra gli stand per cominciare a immaginare il giorno più bello. Oggi la legge sulle unioni civili dà concretezza a quel sogno e richiama gli operatori dei settori del wedding a una nuova esaltante avventura.
Perciò Gay Bride Expo, per questa nuova edizione, mette in programma, a contorno degli spazi espositivi, luoghi di incontro e confronto tra operatori, dove chi già lavora nell’ambito del matrimonio same sex possa riportare la propria esperienza a chi intende aprirsi a questo nuovo pubblico. Inoltre, la rinnovata collaborazione con Arcigay e Gay.it e la neonata partnership con Anddos (associazione nazionale contro le discriminazioni per orientamento sessuale) permetterà di programmare eventi di approfondimento e di spettacolo dedicati alle coppie di gay e lesbiche, iniettati di ironia e creatività. La musica, il teatro e le arti visive sono i linguaggi di cui ci avvarremo per spingere oltre l’immaginazione e per sperimentare divertenti varianti dell’addio al celibato, della serenata, delle foto di nozze, della luna di miele. Il matrimonio, insomma, diventa una materia da modellare, pronta a reinventarsi al cospetto di un pubblico che con uno sguardo proiettato al futuro per la prima volta può accedere a questo istituto.

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Unioni Civili alla Camera: Comma 20 - respinti emendamenti

Nella giornata di ieri sono stati respinti in Commissione Giustizia alla Camera gli emendamenti al comma 20 del testo sulle Unioni Civili votato in Senato. Questa parte consente il continuo e costante adeguamento dell’ordinamento giuridico all’istituto dell’unione civile. Si tratta di una norma di chiusura che attraverso l’istituto dell’analogia equipara i partner ai coniugi, mantenendo tuttavia delle chiare distinzioni per quanto riguarda la filiazione.
Questo passaggio della legge è destinato alla pubblica amministrazione ed ha una chiara funzione antidiscriminatoria. Dove il legislatore non ha previsto espressamente, insomma, il comma 20, con una norma di rimando, colma le lacune e si adatta alle disposizioni future. In particolare, il dispositivo del comma 20 sarà utile per contrastare l’azione di quelle amministrazioni comunali che si rifiuteranno di celebrare in maniera adeguata l’unione civile, nonché, ancora prima, sarà un punto di riferimento per la stesura dei decreti attuativi.
20. Al solo fine di assicurare l’effettività della tutela dei diritti e il pieno adempimento degli obblighi derivanti dall’unione civile tra persone dello stesso sesso, le disposizioni che si riferiscono al matrimonio e le disposizioni contenenti le parole «coniuge», «coniugi» o termini equivalenti, ovunque ricorrono nelle leggi, negli atti aventi forza di legge, nei regolamenti nonché negli atti amministrativi e nei contratti collettivi, si applicano anche ad ognuna delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso. La disposizione di cui al periodo precedente non si applica alle norme del codice civile non richiamate espressamente nella presente legge, nonché alle disposizioni di cui alla legge 4 maggio 1983, n. 184. Resta fermo quanto previsto e consentito in materia di adozione dalle norme vigenti.
Fonte: andoss.org

Sabato 5 marzo - Roma la manifestazione nazionale

Sabato 5 marzo si terra' a Roma la manifestazione nazionale 


ORA BASTA! Ora diritti alla meta!

Le associazioni LGBT di Vicenza e Verona propongono viaggio di andata e ritorno in autobus per la Capitale a prezzo competitivo.

Partenza da Vicenza alle ore 6:45
al casello austradale di Vicenza Ovest.

 Partenza da Verona alle 7:30 dal casello Verona Sud.

PER INFO ED ISCRIZIONI CONTATTARE:
info@arcigayvicenza.it 

La Marcia dei Diritti - Vicenza e Roma - 12 Dicembre 2015

CI SIAMO! E' giunto il momento in cui anche nel nostro paese siano riconosciuti i diritti e l'uguaglianza per tutti i tipi di amore. 

Sabato 12 Dicembre a Vicenza, marceremo per i diritti civili e la laicità. 

CI SIAMO nasce da un bisogno di partecipazione estesa in un momento storico, ossia quello che ruota attorno alla approvazione di una legge che garantisca diritti e doveri alle coppie dello stesso sesso. Noi chiediamo che vi sia equiparazione tra cooppie etero sposate e le coppie LGBT del nostro paese.

Non possiamo più permettere che il nostro paese rimanga il fanalino di coda in Europa e nel mondo, perciò Sabato 12, venite tutti a marciare con noi:

La manifestazione è promossa da un gruppo di associazioni e movimenti lgbt e non del Veneto, aderite e partecipate, sia come singoli che come associazioni, movimenti o altro.

La Marcia dei Diritti di Vicenza è gemellata con quella che nello stesso giorno si svolgerà a Roma.


Potete aderire scrivendo sulla pagina facebook:
https://www.facebook.com/smartinelle.it/