In una lettera di domenica 24 agosto si parla di “Civiltà e democrazia” riportando, a discredito di quanto sta avvenendo in alcuni Paesi, esempi descritti solo a metà (quindi non dando un’informazione corretta).
Il signore arrestato in Scozia è un predicatore che in pubblico ha parlato contro gli omosessuali. Il pasticciere inglese non solo si è rifiutato di fare la torta per il matrimonio di due lesbiche (e ciò ha una parola ben precisa: discriminazione), ma ha pure apostrofato e insultato le due donne. In Francia il presidente Hollande sta pensando di vietare le manifestazioni anti aborto dentro e fuori gli ospedali statali dove, civilmente, non si fa altro che applicare una legge votata democraticamente. Il signore francese non ha potuto votare perché si è presentato al seggio elettorale con una maglietta dal chiaro contenuto politico: quello della famiglia tradizionale (ovviamente in contrapposizione alle altre forme di famiglia). La coppia australiana, che ha rifiutato il figlio avuto con l’utero in affitto da una donna tailandese, ne risponderà in termini di legge se ha abusato di questa pratica.
In conclusione: nei Paesi civili e democratici si vuole, semplicemente, garantire i diritti a tutti (così come i neri hanno gli stessi diritti dei bianchi, anche gli omosessuali devono avere gli stessi diritti degli eterosessuali), garantire il rispetto per tutti (così come è reato qualunque forma di razzismo, deve essere reato anche qualunque forma di omofobia), e garantire la libertà a tutti (Salvemini: “I cattolici rivendicano le loro libertà in base ai nostri principi, e negano le nostre libertà in base ai loro principi”).
Campedelli Angelo (circolo UAAR di Verona).
Spedita al direttore del L'ARENA - Giornale di Verona il 29 Agosto 2014 , poi risollecitato a pubblicarla, è stata PUBBLICATA senza tagli il giorno 5 Settembre 2014