La Mozione 336, è un documento proposto da un gruppo di consiglieri comunali di centro destra, estrema destra, tra cui la Lega Nord, depositata in Comune a Verona il 27 aprile 1995. E' la sintesi di un primo documento, il "Documento Padovani" del consigliere Elmo Padovani dell'allora Patto Segni, presentato in Comune e reso pubblico dai media locali e nazionali. Il "Documento Padovani" che aveva contenuti chiaramente omofobici, familisti e antilibertari, suscitò un dibattito forte e a tratti violento nell'opinione veronese durante tutta la primavera-estate 1995. Fu la risposta della destra omofobica e familista veronese (su consiglio di alcuni gruppi di integralisti cattolici cittadini) alla Risoluzione A3-0028/94 "sulla parità di diritti per gli omosessuali nella Comunità Europea", approvata l'anno prima dal Parlamento Europeo.
Il circolo ARCIGAY-ARCILESBICA VERONA (Unica organizzazione per i diritti Lgbt* presente allora a Verona) organizzò una serie di eventi, manifestazioni ed incontri con esponenti politici e consiglieri comunali al fine di fermare l'approvazione di tale intollerante proposta. Il dibattito uscì dai confini locali per entrare in quelli nazionali ed europei, dopo un infuocato consiglio comunale il 22 giugno, nel quale per la prima volta a Verona e probabilmente anche in Italia, alcuni consiglieri della maggioranza, nei loro interventi, usarono toni apertamente violenti e d'incitamento all'odio verso gay, lesbiche e disprezzo contro le donne. Spiccarono in particolare quelli del consigliere Vittorio Bottoli, con un vergognoso sermone contro l'autodeterminazione delle donne, quello di Gianfranco Carletti, che chiese il "diritto alla cura dei gay" nel senso della riconversione, ma a distinguersi su tutti per la sua gravità, ci fu quello del consigliere della Lega Nord, Romano Bertozzo che pronunciò queste frasi: "«Il brutto, l’osceno, lo schifo è di moda? Lo vogliamo importare qui da noi, per la famiglia? …
Considerando la nostra cultura e paese altamente di fede cattolica, se vogliono e pretendono la par conditio (gli uomosessuali) allora dobbiamo farli “capponi” per la tranquillità di tutti. Noi diamo loro l’unione per vivere assieme e loro cedono alla nostra chirurgia i loro attributi…»."
La frase scatenò un'ondata d'indignazione, ma anche approvazione e sostegno. Bertozzo qualche giorno dopo fu espulso dalla Lega Nord su diretta richiesta del suo leader Umberto Bossi. A seguito delle dichiarazione del Bertozzo, gli/le attivisti/e di ARCIGAY-ARCILESBICA VERONA chiesero ed ottennero un incontro con la Sindaca Michela Sironi Mariotti, alla quale chiese esplicitamente un suo intervento per il ritiro della mozione presentata. Anche i gruppi di integralisti cattolici, veri ispiratori sia del "Documento Padovani" che della "Mozione 336", con in testa "Famiglia e Civiltà" con il suo leader Palmarino Zoccatelli e "Sacrum Imperium" con Maurizio Ruggiero, chiesero un incontro con la sindaca per chiederle invece di non cedere alle pressione delle organizzazioni "sodomite". La Sindaca (Forza Italia) in seguito, dichiarandosi "equidistante" da entrambe le posizioni, con il suo atteggiamento vigliacco, consentì invece che la mozione rimanesse al suo posto fino alla sua approvazione avvenuta durante un altro infuocato consiglio comunale, il 14 luglio 1995.
Dopo l'approvazione, gli/le attivisti/e presenti tra il pubblico alla seduta, scesero in strada e davanti a Palazzo Barbieri (sede del Comune), per protestare ed attirare l'attenzione su questa vergognosa decisione, al grido di "Siete fuori dall'Europa", bloccarono il traffico sdraiandosi sulle striscie pedonali. Segui, l'intervento immediato dei vigili urbani e dei carabinieri che condussero in caserma glie esponenti del circolo ARCIGAY-ARCILESBICA VERONA, denunciati poi per "blocco del traffico" e "manifestazione non autorizzata". L'ondata d'indignazione generale suscitata al seguito dell'approvazione di una mozione con contenuti altamente lesivi della dignità delle persone gay e lesbiche e all'arresto degli attivisti, portò successivamente ad una serie di iniziative pubbliche a livello nazionale ed europeo, tra cui interpellanze parlamentari, petizioni e pronunciamenti di parlamentari europei e commissioni varie. Durante l'estate nacque il Comitato "Alziamo la Testa" composto principalmente dagli/dalle attivisti/e arrestati/e che convocò, il giorno 30 settembre una grande manifestazione di tutto il movimento lgbt+ italiano e di chi si riconosceva nella lotta contro ogni forma di oscurantismo, discriminazione e per l'autodeterminazione delle persone.
Milano: Migliaia contro l'Omofobia di Maroni & CO
Le famiglie: "I gay? Malati"
Grande manifestazione contro l'omofobia a Milano, durante il convegno in difesa delle famiglie "naturali".
Proteste e polemiche: "Ma sapete se i vostri figli sono gay?". Maroni intanto tira dritto: "Ci sarà un altro convegno durante Expo"
Circa 2mila persone, riunite tra via Melchiorre Gioia e Piazza Einaudi a Milano, nei pressi della Regione Lombardia, protestano contro il convegno "Difendere la famiglia per difendere la comunita'", in corso a Palazzo Lombardia. La contro-manifestazione "L'unica malattia e' l'omofobia" e' organizzata da "I sentinelli di Milano", associazione nata per contrastare l'omofobia. "Il convegno in Regione Lombardia e' organizzato da associazioni che si propongono di curare l'omosessualita' come se fosse una malattia - si legge in una nota - ma noi siamo qui per manifestare in maniera pacifica e contestare la visione omofoba contenuta nel convegno patrocinato da Regione Lombardia".
MEMORIA CONTINUA...
Vi invita all'incontro:
MEMORIA CONTINUA...
IN OCCASIONE DEL 27 GENNAIO GIORNATA MONDIALE DELLA MEMORIA
Ieri, oggi, domani, non dimenticheremo mai! Lotteremo sempre contro fascismo
e omo-bi-transfobia!
SABATO 17 GENNAIO 2015
ORE 16 al MILK LGBT CENTER
Via Antonio Nichesola, 9 - San Michele Extra - Verona
Ne parleremo con: Giovanni Battista Novello Paglianti, Melania Novello Paglianti, Zeno Menegazzi
Iniziativa in ricordo di Clément Méric, giovane militante francese antifascista e per i diritti lgbtqi, assassinato da un gruppo di naziskin il 6 Giugno 2013.
In tempo di profonda crisi economica e sociale, le nuove destre fasciste, nazionaliste e populiste rialzano la testa, anche ed ancora contro la comunità lgbtqi. Il 27 gennaio cade come ogni anno la Giornata della Memoria, data convenzionale istituita dallo stato Italiano e riconosciuta dall’Onu, per commemorare le vittime delle persecuzioni nazionalsocialiste e fasciste. Assieme a ebrei, zingari, testimoni di Geova, oppositori politici, apolidi, asociali, criminali comuni, furono trucidate o imprigionate all’interno e all’esterno dei campi di concentramento e di sterminio dalle 10.000 alle 100.000 persone omosessuali; la ragione di queste ampie variazioni risiede nella difficoltà nel reperire fonti sicure dopo la liberazione. Il professor Giovanni Battista Novello Paglianti, ex docente di antropologia culturale all’università degli studi di Padova, ricorderà con il Gruppo Giovani del Milk center le vittime di questo sterminio, focalizzando l’attenzione, da un punto di vista storico e sociologico, soprattutto su quanto accaduto alla comunità omosessuale. Parleremo anche di “Nuove destre e nuovo fascismo” con Zeno Menegazzi, attivista di Arcigay Pianeta Urano Verona. - Iniziativa aperta a tutt*
Ingresso libero - Al termine aperitivo al circolo
INFO: giovanilgbt.verona@gmail.com giovanilgbtmilk.blogspot.it
/ www.milkverona.it / www.arcigayverona.org
DUE INCONTRI SULL ’IDENTITÀ TRANSGENDER 2 ottobre 2014 – Università degli Studi di Verona
DUE INCONTRI SULL ’IDENTITÀ TRANSGENDER
2 ottobre 2014 – Università degli Studi di Verona
ORE 11.00 SALA RIUNIONI DIPARTIMENTO TESIS / PALAZZO DI LINGUE E LETTERE, TERZO PIANO)
VIA SAN FRANCESCO 22
VERONA Prof. Marzio Barbagli
Storia di Caterina che per ott’anni vestì abiti da uomo
ORE 17.30 AULA 2.2 / PALAZZO DI LINGUE E LETTERE, SECONDO PIANO VIA SAN FRANCESCO 22 – VERONA
Prof.ssa Anna Lorenzetti
Diritti in transito. La condizione giuridica delle persone transessuali
2 ottobre 2014 – Università degli Studi di Verona
INIZIATIVA ORGANIZZATA IN OCCASIONE DELL’APPROVAZIONE DEL DOPPIO LIBRETTO UNIVERSITARIO / ALIAS PER STUDENT* TRANSGENDER
ORE 11.00 SALA RIUNIONI DIPARTIMENTO TESIS / PALAZZO DI LINGUE E LETTERE, TERZO PIANO)
VIA SAN FRANCESCO 22
VERONA Prof. Marzio Barbagli
Storia di Caterina che per ott’anni vestì abiti da uomo
(il Mulino, 2014)
Introducono e presentano Prof. Gian Paolo Romagnani e Prof.ssa Paola Di Nicola Caterina Vizzani per otto anni si era finta uomo per poter seguire, al riparo di un’identità maschile, la sua allora illecita inclinazione per le donne. Prendendo le mosse dal racconto di questo caso il libro traccia la storia dell’amore fra donne durante gli ultimi tre secoli: di come è stato vissuto ma anche di come è stato interpretato e giudicato dalla religione, dalla scienza, dal diritto.
ORE 17.30 AULA 2.2 / PALAZZO DI LINGUE E LETTERE, SECONDO PIANO VIA SAN FRANCESCO 22 – VERONA
Prof.ssa Anna Lorenzetti
Diritti in transito. La condizione giuridica delle persone transessuali
(FrancoAngeli, 2013) Interverranno Prof.ssa Alessandra Cordiano e Laurella Arietti del Servizio Accoglienza Trans (VR) Il volume offre un’analisi delle questioni che il “transito”, ossia il percorso di cambiamento da un sesso all’altro, determina, in particolare, quanto al diritto alla salute, alla famiglia – e dunque alle questioni che riguardano il matrimonio e la genitorialità – e al lavoro, ambito in cui sono frequenti trattamenti discriminatori.
DIP. TESIS TEMPO, SPAZIO, IMMAGINE, SOCIETÀ _ DIP. DI FILOSOFIA, PEDAGOGIA E PSICOLOGIA _ SCUOLA DI DOTTORATO INTERATENEO IN STUDI STORICI GEOGRAFICI E ANTROPOLOGICI (VERONA, PADOVA, VENEZIA) _ DOTTORATO IN SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE _ CENTRO DI RICERCA POLITESSE - POLITICHE E TEORIE DELLA SESSUALITÀ _ COMITATOUNICO DI GARANZIA _SERVIZIO ACCOGLIENZA TRANS VERONA _MILK VERONA -LGBTCOMMUNITY CENTER
Bi-visibility Day - 26 Settembre @Milk Center Verona
Il 23 settembre di ogni anno, in tutto il mondo si festeggia la giornata della visibilità bisessuale.
Per celebrare anche noi questo evento di una componente importante della comunità LGBT, VENERDI' 26 a partire dalle ore 19:30 ci sarà una speciale serata al MILK Lgbt Center di Verona.
Per celebrare anche noi questo evento di una componente importante della comunità LGBT, VENERDI' 26 a partire dalle ore 19:30 ci sarà una speciale serata al MILK Lgbt Center di Verona.
Venerdi 26 settembre
@Milk Center Verona
Bi-visibility Day
Evento dedicato a ricordare il giorno, in cui si festeggia la visibilità bisessuale
Evento in collaborazione con Lieviti Verona!
Relatore della serata: Dott. Roberto Targon
dalle 20.30 Buffet
Contributo per buffet: 5 euro (esclusa consumazione)
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