Analisi della sentenza che ha sbloccato i matrimoni gay in California [dal NYT]

Le parole tra parentesi quadre sono le note di Raffaele Ladu.
La possente opinione di un giudice federale emessa mercoledì a favore del matrimonio omosessuale è solo l'inizio di un processo che probabilmente andrà avanti fino alla Corte Suprema degli Stati Uniti.
Non si può prevedere il risultato finale del caso californiano, ma i giudici della corte d'appello ed i giudici supremi americani potrebbero trovarsi incastrati dall'accorta logica e solida struttura dell'opinione del giudice Vaughn R. Walker, dicono gli esperti di diritto.
Nella sentenza [ http://documents.nytimes.com/us-district-court-decision-perry-v-schwarzenegger ], il giudice Walker ha scritto che il bando ai matrimoni omosessuali approvato dagli elettori della California discrimina senza ragione contro i gay e le lesbiche.
Per gli oppositori del matrimonio omosessuale, la sentenza è stata una farsa che ha usurpato la volontà di milioni di elettori californiani. Brian S. Brown, direttore esecutivo della National Organization for Marriage [Organizzazione Nazionale per il Matrimonio] l'ha chiamata "una decisione orrenda" che "ha sparato la prima salva di una colossale kulturkampf [guerra culturale] sul matrimonio omosessuale e sui limiti della competenza dei tribunali".
Ma Andrew Koppelman, professore alla Northwestern Law School, ha detto che "se la Corte Suprema non vuole approvare il matrimonio omosessuale, il suo lavoro sarà reso più difficile da questa decisione".
La ragione, egli dice, è che, mentre le corti d'appello spesso rovesciano le sentenze delle corti inferiori contestando la loro interpretazione della legge - per esempio, qual vaglio deve subire la Proposizione 8 - la loro descrizione dei fatti tradizionalmente ottiene maggior rispetto. 
"Si presume che prendano per veri i fatti rinvenuti dalla corte distrettuale, a meno che non siano chiaramente errati," egli dice. "Quest'opinione mostra perché le corti distrettuali sono importanti, anche se l'ultima parola è della Corte Suprema."
E pertanto, l'opinione lunga 136 pagine [in inglese!] del giudice Walker presenta una ricca descrizione dei fatti, con ampie citazioni delle perizie presentate nel lungo processo. L'iniziativa del 2008 per proibire i matrimoni omosessuali, ha detto il giudice, era pervasa di confronti morali tra queste unioni ed il matrimonio eterosessuale, con la chiara implicazione che "negare il matrimonio alle coppie omosessuali protegge i bambini" e che "l'ambiente ideale per allevare i figli" richiede il matrimonio tra un uomo ed una donna.
Però il giudice Walker ha scritto che la Corte Suprema ha affermato che il governo non può imporre credenze morali o religiose senza che siano accompagnate da uno scopo laico. Il giudice ha suggerito che i convenuti [cioè i sostenitori della Proposizione 8] hanno cambiato i loro argomenti in udienza, concentrandosi sulle famiglie "statisticamente ottimali" nell'allevamento dei figli e sostenendo che loro stavano rispettando il volere degli elettori californiani.
La legge californiana, ha scritto, imponeva la discriminazione sulla base del sesso e dell'orientamento sessuale. "La Proposizione 8 fa spalleggiare dalla legge lo stigma contro i gay e le lesbiche," ha scritto, tra cui la nozione per cui "i gay e le lesbiche non sono altrettanto bravi degli eterosessuali" e che "le relazioni gay e lesbiche non meritano il pieno riconoscimento della società".
Nella sentenza, il giudice Walker ha assunto un atteggiamento prudente nella sua interpretazione della legge, ha detto Erwin Chemerinsky, preside della facoltà di giurisprudenza dell'Università di California, Irvine. Il giudice Walker ha creato con la ricognizione dei fatti delle fondamenta che gli avrebbero permesso di invocare il "severo scrutinio" per la Proposizione 8 - un test che la maggior parte delle leggi non passa. 
"La sua decisione non dipende dall'adozione del 'severo scrutinio' da parte della corte superiore," una decisione che una corte superiore potrebbe benissimo rovesciare, ha detto il Professor Chemerinsky. Invece, il giudice Walker ha sottoposto la legge ad uno standard meno esigente che molte leggi rispettano, ma questa, secondo la sua opinione, no.
"Ritiene che non rispetti nemmeno il test della ragionevolezza" della distinzione tra il matrimonio omosessuale e le unioni eterosessuali, ha detto il professor Chemerinsky.
Però, anche alcuni di coloro che hanno applaudito l'opinione hanno detto che la strada ancora da fare non è né libera né facile. Doug NeJaime, professore associato alla Loyola Law School, Los Angeles, ha detto che, anche se considerava la sentenza del giudice Walker "una grande opinione", era scettico sulla possibilità che la strategia sottostante possa vincere anche nelle corti federali. Ad onta degli sforzi del giudice Walker di fondare la sentenza sui fatti, e la tradizione di deferenza, ha detto il Sig. NeJaime, la Corte Suprema non è del tutto vincolata dalla ricognizione dei fatti compiuta dalla corte inferiore.
"Abbiamo visto tante volte la Corte Suprema far quel che voleva" della ricognizione dei fatti, e "non vedo cinque giudici della Corte Suprema portare la ricognizione dei fatti del giudice Walker dove lui vuole che la portino."
Il professor NeJaime ha suggerito che il caso potrebbe dipendere dal tradizionale ago della bilancia della Corte Suprema, Anthony M. Kennedy, che ha foggiato delle decisioni che hanno abrogato delle leggi che discriminavano contro i gay e le lesbiche. Il test della ragionevolezza usato dal giudice Walker corrisponde allo standard usato dal giudice Kennedy in casi come Lawrence v. Texas [ 559 US 558 (2003) - http://www.law.cornell.edu/supct/html/02-102.ZS.html ], che ha abrogato una legge statale contro la sodomia. Strutturando un'opinione che consenta alla Corte Suprema di usare il criterio meno esigente, il giudice Walker "sta rivolgendosi al giudice Kennedy", ha detto.
Il professor Jesse H. Choper, professore di diritto all'Università di California, Berkeley, ha detto che è troppo presto per dire che cosa deciderà il giudice Kennedy sulla questione del matrimonio omosessuale. "Non saprei prevedere che deciderà, e penso che neppure lui possa farlo, in questo momento."
Infine, il professor NeJaime ha detto che anche i quattro giudici più liberal della Corte Suprema potrebbero aver paura di approvare una decizione risolutiva che potrebbe rovesciare i divieti di matrimonio omosessuale in tutto il paese. "La Corte Suprema raramente ama le fughe in avanti," ha detto.
Il reverendo Jim Garlow, pastore della Skyline Church a La Mesa, California, ed uno dei principali sostenitori della Proposizione 8, concorda.
"Dato l'assetto attuale della Corte Suprema, il principio 'un uomo, una donna' rimarrà in piedi," ha detto.
E questo è il perché, ha detto il professor Chemerinsky, "questa è una grande vittoria per chi sostiene l'eguaglianza del matrimonio - ma non è l'ultima parola."
[Nota di Fedra: anche la Corte Costituzionale italiana usa il test della ragionevolezza, e come tutte le Corti Costituzionali del mondo, si tiene bene informata sulle sentenze delle corti consorelle, anche non è obbligata a tenerne conto.
Se la Corte Suprema USA cogliesse l'assist del giudice Walker, e la questione del matrimonio omosessuale tornasse poi all'attenzione della Corte Costituzionale italiana, a quest'ultima sarebbe difficile dichiarare "ragionevole" una discriminazione già stroncata come "irragionevole" a Washington, DC.]


Raffaele Ladu