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TUTT* ASSOLT* PERCHE’ IL FATTO NON SUSSISTE


😀✊ TUTT* ASSOLT* PERCHE’ IL FATTO NON SUSSISTE 🌈
👉 Non era una manifestazione non autorizzata.
Ma ci sono voluti 4 anni di tempo, diverse udienze e 3/4 avvocati,
tutto per una protesta spontanea nata dopo l’annullamento da parte del Rettore di Verona, nel 2018, di un convegno che vedeva protagonisti i migranti LGBT. Articolo dell'ARENA


 

Terapie ripartive in Italia

In Italia c’è ancora chi prova a curare l’omosessualità, una legge punirà le terapie riparative 
Una minoranza di psichiatri e psicologi è convinta di poter convertire l’orientamento sessuale. Per molti sono trattamenti antiscientifici, inutili e spesso pericolosi. Ora un ddl depositato al Senato chiede di punire i professionisti che applicano le terapie riparative su soggetti minorenni
di Marco Sarti

Leggi tutto l'articolo su LINKIESTA

GPA; Padri gay, il primo studio italiano

IL PRIMO STUDIO ITALIANO SUI FIGLI DI PADRI GAY NATI CON GESTAZIONE PER ALTRI 

Un anno di lavoro di ricerca, interviste ed elaborazione dei dati. Quaranta famiglie con coppie di padri gay e altrettante con coppie di madri lesbiche. Un totale di 31 bambini nati grazie alla gestazione per altri intervistati direttamente. Sono solo alcuni dei numeri di uno studio in quattro parti condotto da Nicola Carone, dottorando in Psicologia sociale, dello sviluppo e ricerca educativa e supervisionato dai professori Vittorio Lingiardi e Roberto Baiocco, rispettivamente docenti dei dipartimenti di Psicologia dinamica e clinica e di Psicologia dei processi di sviluppo e socializzazione dell’Università La Sapienza di Roma. Di questo studio, oggi la rivista accademica edita dall’Università di Oxford ha pubblicato la prima parte. “Si tratta del primo studio sulle coppie gay e i figli nati da gestazione per altri in Italia” spiega a Gaypost.it Nicola Carone.

Leggi tututto l'articolo su: http://www.gaypost.it/primo-studio-italiano-padri-gay-gestazione-per-altri

Attivismo. Non Una di Meno e Pianeta Milk insieme per Tdor e contro violenza sulle donne

VERONA – Domenica 19 novembre le associazioni Non Una di Meno e Pianeta Milk (Verona LGBT Center Arci-Gay – ndr) sono scese in piazza a Verona per celebrare le ricorrenze del Tdor, ossia il Transgender Day of Remembrance, ricorrenza internazionale celebrata il 20 novembre dalla comunità LGBT (Sigla utilizzata come termine collettivo per riferirsi a persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender – ndr) per commemorare le vittime dell’odio e del pregiudizio anti-transgender (Transfobia – ndr) e la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, designata per il 25 novembre e istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite come azione concreta di ribellione alla violenza maschile, tramutatasi negli anni in femminicidio.

:: leggi l'articolo e le interviste su CRUDIEZINE MAGAZINE AND ACTIVISM articolo di Michele Calamaio


:: Le foto del 19 Novembre 2017 - INSIEME CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE

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Telecamere nella darkroom: cosa c’è dietro allo scoop? Di Gabriele Piazzoni

I mass media, attraverso i loro flussi di informazioni, sono senza dubbio uno specchio della realtà. E anche quando il loro racconto – in buona o cattiva fede – forza o manomette la realtà, in quella manomissione sta comunque un aspetto, quello della cultura che produce quell’aberrazione, che vale la pensa intercettare e discutere. A partire dall’ormai famigerato sevizio delle Iene, la comunità lgbt è diventata bersaglio di un’operazione mediatica che nella furia di produrre scandali ha fatto precipitare nel medesimo calderone cose molto diverse tra loro, incatenate in una narrazione diffamatoria, piena di pruderie e immagini rubate, che a molti è sembrata confezionata ad hoc, ambiguità incluse, per colpire l’Unar e quella larga fetta di associazionismo che si occupa di contrasto alle discriminazioni. Presunti reati, condotte lecite, allusioni sospese e un morboso voyeurismo sono stati miscelati tra loro in un racconto a tinte forti e piene di compiacimento che ha ubriacato l’opinione pubblica, impedendole di scindere i comportamenti realmente censurabili dall’inviolabile libertà personale.