La sentenza che ha invalidato la Proposizione 8 in California è valida!

Traduco l'articolo perché la motivazione della decisione torna utile anche a noi.
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Ultim'ora: il giudice si rifiuta di annullare la sentenza sulla Proposizione 8
Pubblicato il 16 Giugno 2011
da Matthew S. Bajko
m.bajko@ebar.com
Un giudice federale ha rigettato la mozione di annullare la decisione che ha annullato il bando approvato dagli elettori al matrimonio omosessuale perché il giudice non aveva rivelato di essere in una duratura relazione con un altro uomo.
Il Giudice Capo della Corte Distrettuale USA James Ware ha sentenziato, Martedì 14 Giugno, che non serve un nuovo processo perché il giudice che si era occupato inizialmente del caso, il Giudice Capo Emerito della Corte Distrettuale USA Vaughn Walker, non aveva motivo di astenersi dal giudizio a causa della sua decennale relazione con il suo partner, un dottore maschio.
"Il solo fatto che un giudice federale condivida le medesime circostanze o caratteristiche personali di altri membri del pubblico, e che il giudice possa essere influenzato dal risultato di un processo allo stesso modo in cui lo sarebbero altri membri del pubblico, non è motivo né di astensione né di ricusazione", ha scritto Ware nella sua sentenza, emessa il giorno dopo aver udito gli argomenti delle parti.
I sostenitori dell'iniziativa popolare antigay nota come Proposizione 8 avevano chiesto a Ware di annullare la sentenza iniziale e di istruire un nuovo processo dopo che Walker aveva rivelato qualche tempo fa in un'intervista che non solo era gay, ma pure impegnato in una relazione seria.
Durante il processo del 2010 il San Francisco Chronicle aveva riferito dell'orientamento sessuale di Walker, ma il giudice non ne aveva mai discusso in pubblico finché non si ritirò dalla magistratura federale in gennaio.
Gli avvocati delle due coppie omosessuali che avevano citato lo stato presso il tribunale federale a proposito della Proposizione 8 avevano sostenuto che l'avvocato di Protectmarriage.com, il gruppo che aveva sostenuto la misura antigay, avrebbe dovuto chiedere a Walker di astenersi dal giudizio l'anno scorso. E lunedì in tribunale hanno sostenuto che farlo ora che Walker aveva lasciato la magistratura e non poteva rispondere alle accuse era "temerario ed offensivo".
Ma Ware ha scritto nella sua motivazione che la richiesta di annullamento era stata correttamente presentata, sebbene l'abbia descritta come "una mossa procedurale inconsueta", dacché sulla sentenza di Walker ora pende l'appello presso la Corte d'Appello USA del 9° Circuito. 
Comunque, Ware ha sentenziato che chiedere a Walker di astenersi a causa della sua relazione avrebbe creato il precedente di un'"astensione impossibile", che gran parte dei giudici non sarebbe stata probabilmente capace di rispettare.
"Esigere l'astensione perché una corte ha emesso un'ingiunzione che potrebbe in linea teorica dare un beneficio futuro al giudice capo solo sulla base del fatto che il giudice appartiene alla classe contro cui la legge incostituzionale è stata puntata porterebbe ad uno standard per l'osservanza della Sezione 455(b)(4) che richiederebbe l'astensione dei giudici delle minoranze in molti, se non tutti, i casi che riguardano i diritti civili", ha scritto.
Ha stabilito inoltre che i giudici gay e lesbici non sono solo gli unici ad avere un interesse al risultato del caso, e pertanto Walker non aveva maggior beneficio dalla sentenza di qualsiasi altro giudice.
"Tutti abbiamo un eguale interesse in un caso che mette in discussione la costituzionalità della restrizione di un diritto fondamentale", ha scritto Ware, che poi ha aggiunto:
"Sebbene questo caso fosse stato presentato da coppie omosessuali che cercavano di por fine ad una restrizione costituzionale della California al loro diritto a sposarsi, tutti i californiani hanno eguale interesse al risultato del caso. L'unica caratteristica che il Giudice Walker condivide con i ricorrenti, anche se non è una che potrebbe condividere con la maggior parte dei californiani, non gli ha dato un maggiore interesse ad una particolare decisione sul merito di quello che avrebbe ogni altro giudice o cittadino".
Questa schermaglia legale è stata la prima nella storia della nazione in cui l'orientamento sessuale di un giudice federale ha portato a mettere in discussione la sua abilità di essere imparziale in un caso. Ware ha respinto ogni suggestione che un giudice gay o lesbico non possa essere equo nei casi che hanno a che fare con litiganti o questioni LGBT.
"La presunzione che il Giudice Walker, poiché era in una relazione omosessuale, aveva un desiderio di sposarsi che lo rendeva incapace di una decisione imparziale è tanto infondato come la presunzione che un giudice femmina è incapace di essere imparziale in un caso in cui delle donne chiedono aiuto alla legge".
La sentenza di Ware giunge quasi un anno dopo che Walker ha udito le argomentazioni conclusive sul caso il 16 Giugno 2010. Ora sulla questione pende appello presso il 9° Circuito, dove un collegio di tre giudici aspetta che la Corte Suprema della California dica se Protectmarriage.com ha facoltà di presentare l'appello.
La legge statale non dice se i sostenitori di un'iniziativa popolare la possono difendere in tribunale quando il governatore ed il suo procuratore generale, che avrebbero questo compito, si rifiutano e sostengono invece che la misura dev'essere abrogata. Tanto il Governatore Jerry Brown quanto il Procuratore Generale Kamala Harris, come i loro predecessori, hanno detto alla Corte d'Appello che la Proposizione 8 è incostituzionale.
La più alta corte dello stato ha approvato un calendario delle udienze accelerato su questa questione, e si presume che udrà gli argomenti conclusivi quest'autunno, forse già in Settember. Ma, qualunque sia la decisione, si presume che la causa ora nota come Perry v. Brown approderà alla Corte Suprema USA.
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In una parola, il Giudice Ware ha ripetuto quello che avevano detto i suoi predecessori ed aveva argomentato il NYT l'anno scorso: non è che un giudice per essere imparziale debba essere maschio, bianco, cristiano ed etero.
Un giudice gay è altrettanto imparziale di un giudice etero, un giudice nero è altrettanto imparziale di un giudice bianco, un giudice mussulmano è altrettanto imparziale di un giudice cristiano, un giudice donna è altrettanto imparziale di un giudice uomo.
E questo vale anche fuori dai tribunali: non essere "maschi, bianchi, cristiani ed etero" può dare una particolare sensibilità ad una questione, ma non dà minor valore alla nostra opinione.
Raffaele Ladu