Obama contro i repubblicani per un soldato gay

[1] http://www.huffingtonpost.com/2011/09/22/republican-debate-dadt-repeal-rick-santorum_n_977105.html

[2] http://www.advocate.com/News/Daily_News/2011/09/24/Gary_Johnson_Condemns_Booing_GOP_Front-runners_Are_Silent/

[3] http://www.advocate.com/News/Daily_News/2011/09/26/Obama_Booing_of_Gay_Soldier_Not_Reflective_of_Who_We_Are/

Il 23 Settembre 2011 il soldato americano Stephen Hill ha fatto pervenire dall'Iraq (in cui rischia la vita, come ogni buon soldato) ad un dibattito tra i principali aspiranti repubblicani alla presidenza degli USA, un videoclip in cui spiegava che fino alla settimana prima aveva dovuto mentire sul suo orientamento sessuale per aver l'onore di difendere la patria ed i suoi concittadini, e chiedeva ai candidati repubblicani se davvero volevano reistituire il DADT (ovvero il divieto per i soldati gay e lesbici di palesare il proprio orientamento sessuale).

Il video è stato subissato di fischi dal pubblico, e nessuno dei principali candidati (Mitt Romney, Rick Perry, Newt Ginrich) ha cercato di interromperli, o si è dissociato in seguito. L'unico aspirante repubblicano a farlo è stato Gary Johnson.

Questo modo di fare ricorda il modo in cui i nazisti trattavano gli eroi di guerra ebrei, che contrariamente a quello che pensava Hitler, durante la Prima Guerra Mondiale avevano combattuto fino all'ultimo per il loro paese.

Obama ha rimesso le cose a posto dicendo che fischiare un soldato in Iraq perché gay, così come giubilare per chi muore perché non può permettersi le cure che lo salverebbero, non fa parte del modo di essere americano.

Raffaele Ladu